aboutsummaryrefslogtreecommitdiffstats
path: root/italian/international/l10n/po-debconf/README-trans.wml
blob: 6ce9900a8bd6be9897582fe07aab337b76255954 (plain) (blame)
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
31
32
33
34
35
36
37
38
39
40
41
42
43
44
45
46
47
48
49
50
51
52
53
54
55
56
57
58
59
60
61
62
63
64
65
66
67
68
69
70
71
72
73
74
75
76
77
78
79
80
81
82
83
84
85
86
87
88
89
90
91
92
93
94
95
96
97
98
99
100
101
102
103
104
105
106
107
108
109
110
111
112
113
114
115
116
117
118
119
120
121
122
123
124
125
126
127
128
129
130
131
132
133
134
135
136
137
138
139
140
141
#use wml::debian::template title="Localizzazione dei modelli debconf tramite file PO — Suggerimenti per i traduttori"
#include "$(ENGLISHDIR)/international/l10n/dtc.def"
#use wml::debian::translation-check translation="84bec9ea9902e10cf348548b1ac6c7f3a9babd90" maintainer="Luca Monducci"

<p>
#include "$(ENGLISHDIR)/international/l10n/po-debconf/menu.inc"
</p>

<h2>Suggerimenti per i traduttori</h2>

<ol>
  <li>
	Prima di iniziare una traduzione controllare sempre su
	debian-l10n-&lt;<em>lingua</em>&gt;@lists.debian.org (se questa lista esiste)
	il lavoro degli altri traduttori per assicurarsi che nessun altro
	stia già lavorando alla stessa traduzione e leggere le segnalazioni
	di bug per il pacchetto che si intende tradurre per verificare che
	non sia già stata inviata una traduzione.</li>

  <li>
	Se si vuole aggiornare una traduzione contattare sempre prima il
	precedente traduttore in modo da evitare un doppio lavoro, l'indirizzo
	email dovrebbe essere nel file PO.</li>

  <li>
	Per iniziare una traduzione copiare il file <tt>templates.pot</tt> in
	<tt><em>xx</em>.po</tt>, dove <em>xx</em> è il
	<a href="http://www.loc.gov/standards/iso639-2/php/code_list.php">codice
	ISO</a> della propria lingua, poi specificare nel primo
	<tt>msgstr</tt> il charset usato per le stringhe tradotte e
	qualsiasi altra informazione utile.</li>

  <li>
	Per lavorare con i file PO si può usare un qualsiasi editor di testi
	anche se esistono alcuni strumenti specifici come
	<a href="https://packages.debian.org/unstable/text/gtranslator">gtranslator</a>
	o <a href="https://packages.debian.org/unstable/devel/kbabel">kbabel</a>
	che possono essere utili se non si ha confidenza con il formato PO. La
	<a href="https://www.gnu.org/software/gettext/manual/html_node/gettext_toc.html">documentazione</a>
	di <a href="https://packages.debian.org/unstable/devel/gettext">gettext</a>
	contiene spiegazioni sul formato dei file PO, si consiglia di leggere
	almeno le sezioni
	<a href="https://www.gnu.org/software/gettext/manual/html_node/gettext_35.html#SEC35">Inserimento
	dei valori nell'intestazione</a> e
	<a href="https://www.gnu.org/software/gettext/manual/html_node/gettext_9.html#SEC9">Il
	formato dei file PO</a>.</li>

  <li>
	Una volta finita la traduzione rileggerla almeno una volta per
	correggere tutti gli errori di sintassi, di ortografia, di grammatica,
	di battitura e di qualsiasi altro tipo (forse l'editor per file PO che
	si usa include un correttore ortografico o uno strumento di utilit&agrave;
	come acheck). Poi eseguire
	<pre>
	   msgfmt -c -v -o /dev/null <em>CODICE_DELLA_PROPRIA_LINGUA</em>.po
	</pre>
	per controllare che il file sia valido e che possa essere integrato
	senza problemi. In base alle regole del proprio team di traduttori si
	potrebbe anche inviare la propria traduzione alla lista di l10n in
	modo che sia revisionata.</li>

  <li>
	Poi, quando la traduzione è finita e valida, inviare una
	<a href="$(HOME)/Bugs/Reporting">segnalazione di bug</a> per
	il pacchetto che è stato appena tradotto con gravit&agrave;
	<a href="$(HOME)/Bugs/Developer#severities">wishlist</a>.
	Marcare la propria segnalazione con i
	<a href="$(HOME)/Bugs/Developer#tags">tag</a> <tt>l10n</tt> e
	<tt>patch</tt>, aggiungere <tt><protect>[INTL:</protect><em>xx</em>]</tt>
	(dove <em>xx</em> è il
	<a href="http://www.loc.gov/standards/iso639-2/php/code_list.php">codice
	ISO</a> della propria lingua) all'oggetto in modo da agevolare le
	future ricerche, richiedere gentilmente che la propria traduzione sia
	inclusa, fornire al manutentore del pacchetto le istruzioni
	su cosa fare con la traduzione (p.e. <strong>Please copy the attachement
	into debian/po/it.po</strong>) e non scordarsi di allegare la traduzione.
	Questo passo può essere fatto in modo molto semplice usando il programma
	<a href="https://packages.debian.org/unstable/utils/reportbug">reportbug</a>.</li>
</ol>

<h2>Suggerimenti specifici per po-debconf</h2>

<ol>
  <li>
	Il nome del campo è mostrato nei commenti prima del <tt>msgid</tt>.
	I valori di <tt>Default</tt> sono speciali e sono gestiti da debconf
	nei modelli di tipo <tt>Select</tt> e <tt>Multiselect</tt>,
	<strong>non</strong> devono essere tradotti ma il loro valore (solo
	in circostanze molto rare) può essere modificato in una delle stringhe
	elencate in inglese nel campo <tt>Choices</tt>. Per questo motivo gli
	sviluppatori dovrebbero usare <tt>DefaultChoice</tt> al posto di
	<tt>Default</tt> in modo da evitare la confusione. <strong>Questa è
	una estensione di po-debconf.</strong> Nel file creato dai modelli
	<tt>Default</tt> è sicuramente visualizzato invece debconf non
	definisce campi <tt>DefaultChioce</tt>.</li>

  <li>
	Poiché gli sviluppatori possono inserire delle istruzioni per i
	traduttori si deve essere sicuri che lo strumento che si utilizza sia
	in grado di mostrare questi commenti (senza corromperli). Per esempio
	vedere le istruzioni per gestire la scelta della lingua nel pacchetto
	<a href="https://packages.debian.org/unstable/misc/geneweb">geneweb</a>.</li>

  <li>
	Alcuni msgid identici possono avere valori di msgstr diversi. Per
	rendere univoci i msgid si può inserire un testo speciale alla fine
	della stringa, più precisamente qualsiasi sequenza di
	<ul>
	  <li>parentesi quadra aperta: <tt>[</tt></li>
	  <li>spazio</li>
	  <li>zero o più occorrenze di qualsiasi carattere eccetto la
	    parentesi quadra aperta, la parentesi quadra chiusa e a capo</li>
	  <li>parentesi quadra chiusa: <tt>]</tt></li>
	</ul>
	alla fine della stringa è rimossa dalle stringhe <tt>msgid</tt>.
	Questa proprietà vale anche per le stringhe <tt>msgstr</tt>, in
	questo modo i traduttori possono inserire delle stringhe vuote.</li>

  <li>
	Debconf manda a capo automaticamente le righe tranne quando iniziano
	con uno spazio. Questo tipo di righe è spesso usato per gli elenchi
	formattati e possono risentire dei limiti dell'interfaccia utilizzata.
	Si suggerisce che queste righe non superino i 72 caratteri in modo
	che siano mostrate correttamente su tutte le interfacce.</li>

  <li>
	Lo script <tt>podebconf-display-po</tt> (contenuto nel pacchetto
	po-debconf &gt;= 0.8.3) è in grado di mostrare la traduzione così come
	verrà visualizzata da debconf durante la configurazione. Eseguire
	<pre>
           podebconf-display-po -fdialog debian/po/<em>CODICE_DELLA_PROPRIA_LINGUA</em>.po
	</pre>
	per avere un'idea di come apparirà la traduzione. Purtroppo funziona
	solo con file di configurazione semplici, invece se si effettuano
	delle operazioni complesse (come l'uso massivo della sostituzione del
	testo) la visualizzazione potrebbe essere diversa. Le interfacce per
	debconf disponibili (che possono essere selezionate con l'opzione
	<tt>-f</tt>) sono elencate in debconf(7).</li>
</ol>

#include "$(ENGLISHDIR)/international/l10n/date.gen"

© 2014-2024 Faster IT GmbH | imprint | privacy policy