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path: root/italian/devel/constitution.1.1.wml
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<h1>Versione storica della costituzione per il Progetto Debian (v1.1)</h1>

<p>La versione 1.1 è stata ratificata il 21 giugno 2003.</p>

<p>È stata sostituita
dalla <a href="constitution.1.2">versione 1.2</a> ratificata il 29 ottobre 2003,
dalla <a href="constitution.1.3">versione 1.3</a> ratificata il 24 settembre 2006,
dalla <a href="constitution.1.4">versione 1.4</a> ratificata il 7 ottobre 2007,
dalla <a href="constitution.1.5">versione 1.5</a> ratificata il 9 gennaio 2015,
dalla <a href="constitution.1.6">versione 1.6</a> ratificata il 13 dicembre 2015,
dalla <a href="constitution.1.7">versione 1.7</a> ratificata il 17 agosto 2016,
dalla <a href="constitution.1.8">versione 1.8</a> ratificata il 28 gennaio 2022
e infine dalla <a href="constitution">versione 1.9 attualmente in vigore</a>
ratificata il 26 marzo 2022.</p>

<p>Sostituiva
la <a href="constitution.1.0">versione 1.0</a> ratificata il 2 dicembre
1998.</p>

<h2>1. Introduzione</h2>

<p><cite>Il Progetto Debian è una associazione di individui che condividono
la causa comune di creare un sistema operativo libero.</cite></p>

<p>Questo documento descrive la struttura organizzativa per decisioni formali
all'interno del Progetto. Esso non descrive gli obiettivi del Progetto o come
raggiungerli, né contiene alcuna direttiva eccetto quelle direttamente
correlate al processo decisionale.</p>

<h2>2. Cariche e comitati direttivi</h2>

<p>Ogni decisione all'interno del Progetto viene presa da uno o più dei
seguenti:</p>

<ol>

<li>Gli Sviluppatori, mediante Risoluzioni Generali o elezione;</li>

<li>Il Leader del Progetto;</li>

<li>La Commissione Tecnica o il suo Presidente;</li>

<li>Il singolo Sviluppatore che si dedica ad un compito in particolare;</li>

<li>Delegati nominati dal Leader del Progetto per compiti specifici;</li>

<li>Il Segretario del Progetto.</li>

</ol>

<p>Gran parte del resto di questo documento delineerà i poteri di tali comitati,
la loro composizione e nomina, nonché le procedure da seguire per le loro
decisioni. I poteri di una persona o di un comitato possono essere soggetti a
revisione o limitazione da parte di altri; in questi casi lo specificherà la
voce relativa al comitato o alla persona sottoposta a revisione. <cite>Nella
lista di cui sopra, una persona o comitato viene solitamente elencata prima di
ogni persona o comitato di cui possa revocare le decisioni o che contribuisce
a nominare &ndash; ciò non significa che chiunque elencato prima possa revocare
le decisioni di chi viene elencato successivamente.</cite></p>

<h3>2.1. Regole generali</h3>

<ol>

<li><p>Nulla di ciò che è contenuto in questa costituzione impone un obbligo
di compiere un determinato lavoro per il Progetto. Una persona che non volesse
svolgere un compito il quale è stato delegato o assegnato a lui non deve
necessariamente portarlo a termine. Ciò nonostante, costoro non devono
adoperarsi attivamente contro tali regole o contro le decisioni prese
correttamente in accordo con queste ultime.</p></li>

<li><p>Ogni persona può ricoprire diverse cariche contemporaneamente, fatta
eccezione del fatto che il Leader del Progetto, il Segretario del Progetto e
il Presidente della Commissione Tecnica devono essere distinti, e che il
Leader non può nominare sé stesso come proprio Delegato.</p></li>

<li><p>Una persona può lasciare il Progetto o dimettersi da una particolare
carica che ricopre in qualsiasi momento, mediante dichiarazione
pubblica.</p></li>

</ol>

<h2>3. Singoli Sviluppatori</h2>

<h3>3.1. Poteri</h3>

<p>Un singolo Sviluppatore può</p>

<ol>

<li>prendere ogni decisione tecnica o non tecnica riguardante il proprio
lavoro;</li>

<li>proporre o sostenere bozze di Risoluzioni Generali;</li>

<li>proporre sé stesso come candidato durante le elezioni del Leader del
Progetto;</li>

<li>votare per Risoluzioni Generali e per l'elezione del Leader.</li>

</ol>

<h3>3.2. Composizione e nomine</h3>

<ol>

<li><p>Gli Sviluppatori sono volontari che concordano sul promuovere gli scopi
del Progetto fintanto che vi partecipano e che mantengono uno o più pacchetti
per il Progetto o che svolgono altri compiti che i Delegati del Leader del
Progetto considerano utili.</p></li>

<li><p>I Delegati del Leader del Progetto possono scegliere di non ammettere
nuovi Sviluppatori o di espellere Sviluppatori esistenti. <cite>Se gli
Sviluppatori dovessero avvertire che i Delegati stiano abusando della loro
autorità, possono naturalmente revocare la decisione mediante una Risoluzione
Generale - si veda &sect;4.1(3), &sect;4.2.</cite></p></li>

</ol>

<h3>3.3. Procedure</h3>

<p>Gli Sviluppatori possono intraprendere tali decisioni ogni volta che ne
sentano la necessità.</p>

<h2>4. Gli Sviluppatori per mezzo di Risoluzioni Generali o elezioni</h2>

<h3>4.1. Poteri</h3>

<p>Insieme, gli Sviluppatori possono:</p>

<ol>

<li><p>Nominare o richiamare il Leader del Progetto.</p></li>

<li><p>Emendare questa costituzione, fintanto che concordino con una
maggioranza di 3:1.</p></li>

<li><p>Revocare una qualsiasi decisione del Leader del Progetto o di un
Delegato.</p></li>

<li><p>Revocare una qualsiasi decisione della Commissione Tecnica, fintanto
che concordino con una maggioranza di 2:1.</p></li>

<li>
	<p>Emettere documenti o dichiarazioni non tecniche di indirizzo.</p>

	<p>Questi comprendono documenti che descrivono gli scopi del progetto,
	le sue relazioni con altre entità del software libero e linee guida
	non tecniche, quali i termini di licenza del software libero a cui
	debba sottostare il software contenuto in Debian.</p>

	<p>Possono anche comprendere prese di posizione riguardo ad argomenti
	del giorno.</p>
</li>

<li><p>Insieme al Leader del Progetto e SPI, prendere decisioni riguardo a
proprietà affidate per fini legati a Debian (si veda &sect;9.1).</p></li>

</ol>

<h3>4.2. Procedure</h3>

<ol>

<li><p>Gli Sviluppatori seguono la Procedura Standard per le Risoluzioni,
specificata in seguito. Una risoluzione o emendamento viene introdotto su
proposta di uno Sviluppatore e sostenuta da almeno K altri Sviluppatori,
oppure su proposta del Leader del Progetto e della Commissione
Tecnica.</p></li>

<li>
	<p>Bloccare una decisione del Leader del Progetto o dei suoi
	Delegati;</p>

	<ol>

	<li>Se il Leader del Progetto o i suoi Delegati o la Commissione Tecnica
	hanno preso una decisione, gli Sviluppatori possono annullarla
	facendo passare una apposita risoluzione; si veda &sect;4.1(3).</li>

	<li>Se una simile risoluzione viene sostenuta da almeno 2K Sviluppatori
	o se viene proposta dalla Commissione Tecnica, la risoluzione
	blocca immediatamente la decisione (fintanto che la risoluzione
	stessa lo dica esplicitamente).</li>

	<li>Se la decisione originale riguarda il cambiamento di un periodo
	di discussione o di voto, o la risoluzione consiste nell'annullare una
	decisione della Commissione Tecnica, allora sono necessari solamente
	K Sviluppatori per sostenere la risoluzione ed essere in grado di
	bloccare immediatamente la decisione.</li>

	<li>Se la decisione viene bloccata, deve essere tenuta una votazione
	immediata per determinare se la decisione continuerà fino a che sia
	stata compiuta la votazione definitiva oppure se l'attuazione della
	decisione originale verrà ritardata fino ad allora. Non vi è alcun
	quorum per questa immediata votazione procedurale.</li>

	<li>Se il Leader del Progetto (o i Delegati) ritirano la decisione
	originale, la votazione diviene inutile e non avrà più luogo.</li>

	</ol>
</li>

<li><p>Le votazioni vengono tenute dal Segretario del Progetto. Voti, conteggi
e risultati non devono essere rivelati durante il periodo di voto; dopo il
voto, il Segretario del Progetto elenca tutti i risultati delle votazioni. Il
periodo di voto è di 2 settimane, ma può essere variato di un tempo lungo al
massimo 1 settimana dal Leader del Progetto.</p></li>

<li><p>Il periodo di discussione minimo è di 2 settimane, ma può essere
variato di un tempo lungo al massimo 1 settimana dal Leader del Progetto. Il
Leader del Progetto ha un voto decisivo. Vi è un quorum di 3Q.</p></li>

<li><p>Proposte, supporti, emendamenti, chiamate al voto e altre azioni formali
vengono fatte mediante annuncio su liste di posta leggibili pubblicamente
designate da Delegati del Leader del Progetto; ogni Sviluppatore deve potervi
spedire messaggi.</p></li>

<li><p>I voti vengono presentati per posta elettronica in una maniera adatta
al Segretario. Il Segretario determina per ogni votazione se i votanti siano
in grado di cambiare il proprio voto.</p></li>

<li><p>Q corrisponde alla metà della radice quadrata del numero corrente di
Sviluppatori. K corrisponde a Q oppure 5, quale che sia il minore. Q e K non
necessitano di essere interi e non vengono arrotondati.</p></li>

</ol>

<h2>5. Leader del Progetto</h2>

<h3>5.1. Poteri</h3>

<p>Il <a href="leader">Leader del Progetto</a> può:</p>

<ol>

<li>
	<p>Nominare i Delegati o delegare decisioni alla Commissione
	Tecnica.</p>

	<p>Il Leader può definire un'area di crescente responsabilità o una
	decisione specifica e affidarla ad un altro Sviluppatore o alla
	Commissione Tecnica.</p>

	<p>Una volta che una particolare decisione è stata delegata e
	determinata, il Leader del Progetto non può ritirare tale delega;
	tuttavia, il Leader può ritirare da una delega in corso una particolare
	area di responsabilità.</p>
</li>

<li>
	<p>Cedere autorità ad altri Sviluppatori.</p>

	<p>Il Leader del Progetto può fare dichiarazioni di supporto per
	determinati punti di vista o per altri membri del progetto, quando
	richiesto o altrimenti; tali dichiarazioni hanno forza se e solo se
	il Leader viene incaricato di decidere sulla questione.</p>
</li>

<li>
	<p>Prendere ogni decisione che richiede un provvedimento urgente.</p>

	<p>Questo non si applica a decisioni che sono divenute gradualmente
	urgenti a causa della mancanza di azioni rilevanti, a meno che vi sia
	una scadenza fissa.</p>
</li>

<li><p>Compiere decisioni per le quali nessun altro ha responsabilità.</p></li>

<li><p>Proporre bozze di Risoluzioni Generali e emendamenti.</p></li>

<li><p>Insieme alla Commissione Tecnica, nominare nuovi membri alla Commissione
(si veda &sect;6.2).</p></li>

<li>
	<p>Utilizzare un voto decisivo quando gli Sviluppatori votano.</p>

	<p>Il Leader del Progetto ha anche un voto normale in tali
	ballottaggi.</p>
</li>

<li><p>Variare il periodo di discussione per le votazioni degli Sviluppatori
(come detto sopra).</p></li>

<li>
	<p>Condurre discussioni tra gli Sviluppatori.</p>

	<p>Il Leader del Progetto dovrebbe tentare di partecipare alle
	discussioni tra gli Sviluppatori in maniera utile in modo da portare
	la discussione a vertere sull'attuale argomento chiave. Il Leader del
	Progetto non dovrebbe impiegare la posizione di Leader per promuovere
	le proprie posizioni personali.</p>
</li>

<li><p>Insieme a SPI, prendere decisioni che coinvolgano proprietà affidate
per fini legati a Debian (si veda &sect;9.1).</p></li>

</ol>

<h3>5.2. Nomine</h3>

<ol>

<li>Il Leader del Progetto viene eletto dagli Sviluppatori.</li>

<li>Le elezioni iniziano nove settimane prima che la carica di Leader divenga
vacante oppure (se è già troppo tardi) immediatamente.</li>

<li>Per le successive tre settimane ogni Sviluppatore può nominare sé stesso
come candidato alla carica di Leader del Progetto.</li>

<li>Per le tre settimane dopo queste, nessun altro candidato può essere
nominato; i candidati devono usare questo periodo per la propaganda (al fine
di rendere conosciute le loro identità e posizioni). Se non ci dovessero
essere candidati alla fine del periodo di nomina, allora quest'ultimo verr&agrave;
esteso per tre ulteriori settimane, ripetutamente se necessario.</li>

<li>Le tre settimane seguenti costituiscono il periodo di votazione, durante
il quale gli Sviluppatori possono formulare i propri voti. Nelle elezioni del
Leader, i voti vengono tenuti segreti, anche dopo che le elezioni siano
finite.</li>

<li>Le opzioni all'atto del voto saranno quei candidati che si sono candidati
e non si sono ancora ritirati, più <q><em>None Of The Above</em></q> (ndt: Nessuno Dei
Precedenti). Se <q><em>None Of The Above</em></q> dovesse vincere le elezioni, allora la
procedura di elezione deve essere ripetuta, anche più di una volta, se
necessario.</li>

<li>La decisione verrà effettuata usando il metodo specificato nella sezione
&sect;A.6 della Procedura Standard per le Risoluzioni. Il quorum richiesto è
lo stesso di quello necessario per le Risoluzioni Generali (&sect;4.2) e
l'opzione predefinita è <q><em>None Of The Above</em></q>.</li>

<li>Il Leader del Progetto resterà in carica per un anno dalla sua
elezione.</li>

</ol>

<h3>5.3. Procedure</h3>

<p>Il Leader del Progetto deve cercare di prendere decisioni che siano
coerenti con il consenso e le opinioni degli Sviluppatori.</p>

<p>Dove praticabile, il Leader del Progetto deve sollecitare informalmente i
punti di vista degli Sviluppatori.</p>

<p>Il Leader del Progetto deve evitare di enfatizzare eccessivamente il
proprio punto di vista quando compie decisioni in qualità di Leader.</p>

<h2>6. Commissione Tecnica</h2>

<h3>6.1. Poteri</h3>

<p>La <a href="tech-ctte">Commissione Tecnica</a> può:</p>

<ol>

<li>
	<p>Decidere riguardo ad ogni questione di condotta tecnica.</p>

	<p>Questo comprende i contenuti dei manuali tecnici di condotta,
	i materiali di riferimento per gli sviluppatori, pacchetti di esempio
	e il comportamento di strumenti non sperimentali per la costruzione di
	pacchetti. (Ciò nonostante, in ognuno dei precedenti casi il manutentore
	del software o della documentazione in questione compie le decisioni
	iniziali; si veda 6.3(5)).</p>
</li>

<li>
	<p>Decidere in merito a ogni questione tecnica dove la giurisdizione
	degli Sviluppatori si sovrappone.</p>

	<p>Nei casi in cui gli Sviluppatori necessitino di implementare
	condotte o comportamenti tecnici compatibili (per esempio, se gli
	Sviluppatori fossero in disaccordo riguardo alle priorità di pacchetti
	in conflitto, oppure riguardo alla proprietà di un nome di comando, o
	riguardo a quale pacchetto sia responsabile di un baco sul quale
	entrambi i manutentori concordano che sia un baco, oppure riguardo
	a chi debba essere il manutentore di un pacchetto) la Commissione
	Tecnica può decidere in merito alla questione.</p>
</li>

<li>
	<p>Prendere una decisione quando richiesto di fare ciò.</p>

	<p>Ogni persona o comitato può delegare di propria iniziativa la
	Commissione Tecnica, oppure chiederne consiglio.</p>
</li>

<li>
	<p>Revocare le decisioni di uno Sviluppatore (richiede una maggioranza
	di 3:1).</p>

	<p>La Commissione Tecnica può chiedere a uno Sviluppatore di
	intraprendere una particolare serie di azioni tecniche anche se lo
	Sviluppatore non lo desidera; questo richiede una maggioranza di 3:1.
	Per Esempio, la Commissione può determinare che una lamentela fatta
	da chi segnala un baco è giustificata e che la soluzione proposta
	debba essere implementata.</p>
</li>

<li>
	<p>Offrire consiglio.</p>

	<p>La Commissione Tecnica può compiere annunci formali riguardanti le
	proprie opinioni in ogni questione. <cite>I singoli membri possono,
	certamente, presentare discorsi informali riguardanti le proprie
	posizioni e riguardo le probabili posizioni della
	Commissione.</cite></p>
</li>

<li><p>Insieme al Leader del Progetto, nominare nuovi membri della Commissione
stessa o rimuovere membri esistenti (si veda &sect;6.2).</p></li>

<li>
	<p>Nominare il Presidente della Commissione Tecnica.</p>

	<p>Il Presidente viene eletto dai membri della Commissione. Tutti i
	membri della Commissione sono automaticamente candidati; il voto della
	Commissione inizia una settimana prima che il posto divenga vacante
	(oppure immediatamente se è già troppo tardi). I membri possono votare
	mediante pubblica acclamazione per ogni collega membro della
	Commissione, inclusi loro stessi; non vi è alcuna opzione predefinita.
	Il voto finisce quando tutti i membri hanno votato o quando il periodo
	di voto è terminato. Il risultato viene determinato mediante il metodo
	specificato nella sezione A.6 della Procedura Standard per le
	Risoluzioni.</p>
</li>

<li>
	<p>Il Presidente può sostituire il Leader, insieme al Segretario.</p>

	<p>Come specificato in &sect;7.1(2), il Presidente della Commissione
	Tecnica e il Segretario del Progetto possono sostituire insieme il
	Leader nel caso in cui non vi fosse alcun Leader.</p>
</li>

</ol>

<h3>6.2. Composizione</h3>

<ol>

<li><p>La Commissione Tecnica consiste in un massimo di 8 Sviluppatori e
deve avere almeno 4 membri.</p></li>

<li><p>Quando vi fossero meno di 8 membri, la Commissione Tecnica può
raccomandare nuovi membri al Leader del Progetto, il quale può scegliere
(individualmente) di nominarli oppure no.</p></li>

<li><p>Quando vi fossero 5 membri o meno, la Commissione Tecnica può
nominare nuovi membri fino a che il numero di membri sale a 6.</p></li>

<li><p>Quando vi fossero stati 5 membri o meno per almeno una settimana,
il Leader del Progetto può nominare nuovi membri fino a che il loro
numero sale a 6, a intervalli di almeno una settimana per nomina.</p></li>

<li><p>Se la Commissione Tecnica e il Leader del Progetto concordano, possono
rimuovere o rimpiazzare un membro esistente della Commissione Tecnica.</p></li>

</ol>

<h3>6.3. Procedure</h3>

<ol>

<li>
	<p>La Commissione Tecnica utilizza la Procedura Standard per le
	Risoluzioni.</p>

	<p>Una bozza di risoluzione o emendamento può essere proposta da
	ogni membro della Commissione Tecnica. Non è previsto un periodo di
	discussione minimo; il periodo di voto dura fino a una settimana o
	fino a che l'esito non è più in dubbio. I membri possono cambiare il
	proprio voto. È previsto un quorum di due.</p>
</li>

<li>
	<p>Dettagli riguardanti il voto.</p>

	<p>Il Presidente ha diritto di veto. Quando la Commissione Tecnica
	vota per revocare le decisioni di uno Sviluppatore che è anche membro
	della Commissione stessa, tale membro non potrà votare (tranne nel
	caso in cui si tratti del Presidente, il quale potrà far uso
	esclusivamente del proprio diritto di veto).</p>
</li>

<li>
	<p>Discussioni pubbliche e processo decisionale.</p>

	<p>Discussioni, bozze di risoluzioni ed emendamenti e i voti dei membri
	della Commissione sono resi pubblici mediante la lista di discussione
	pubblica della Commissione Tecnica. Non vi è una segreteria separata
	per la	Commissione.</p>
</li>

<li>
	<p>Riservatezza delle nomine.</p>

	<p>La Commissione Tecnica può intrattenere discussioni riservate
	mediante posta privata, liste di posta private o altri mezzi per
	discutere nomine per la Commissione. Ciò nonostante, i voti riguardanti
	tali nomine dovranno essere pubblici.</p>
</li>

<li>
	<p>Nessun progetto di lavoro dettagliato.</p>

	<p>La Commissione Tecnica non si occupa della progettazione di nuove
	proposte e linee guida. Tale opera di progettazione deve essere svolta
	da individui privatamente o in collaborazione e discussa in forum
	pubblici riguardanti la condotta e la progettazione tecnica.</p>

	<p>La Commissione Tecnica si limita ad adottare compromessi o
	a scegliere tra le soluzioni e decisioni che sono state proposte
	e ragionevolmente discusse altrove.</p>

	<p><cite>Membri individuali della Commissione potranno partecipare
	a proprio nome in qualsiasi aspetto della progettazione e della stesura
	delle linee guida.</cite></p>
</li>

<li>
	<p>La Commissione Tecnica prende decisioni solo come ultima risorsa.</p>

	<p>La Commissione Tecnica non prende alcuna decisione tecnica fino a
	che gli sforzi tentati per risolvere la questione non siano falliti,
	a meno che il richiedente non sia la persona o il comitato normalmente
	responsabile per la scelta.</p>
</li>

</ol>

<h2>7. Il Segretario del Progetto</h2>

<h3>7.1. Poteri</h3>

<p>Il <a href="secretary">Segretario</a>:</p>

<ol>

<li><p>Raccoglie i voti degli Sviluppatori, controllando il numero e
l'identità degli stessi, quando questo sia richiesto dalla
costituzione.</p></li>

<li>
	<p>Può sostituire il Leader, insieme al Presidente della Commissione
	Tecnica.</p>

	<p>Se non è presente un Leader del Progetto, allora il Presidente della
	Commissione Tecnica e il Segretario del Progetto possono, mediante
	accordo comune, prendere decisioni se dovessero considerare necessario
	fare ciò.</p>
</li>

<li><p>Aggiudica ogni disputa riguardante l'interpretazione della
costituzione.</p></li>

<li><p>Può delegare parte o tutta la sua autorità a qualcun altro e ritirare
tale delega in ogni momento.</p></li>

</ol>

<h3>7.2. Nomina</h3>

<p>Il Segretario del Progetto viene nominato dal Leader del Progetto e dal
Segretario del Progetto attuale.</p>

<p>Se il Leader del Progetto e l'attuale Segretario non sono in grado di
accordarsi sulla nomina, allora è necessario rivolgersi alla dirigenza di SPI
(si veda &sect;9.1.) per nominare un Segretario.</p>

<p>Se non ci fosse un Segretario del Progetto oppure l'attuale Segretario del
Progetto non fosse disponibile e non avesse delegato alcuna autorità per una
decisione, allora la decisione può venire presa o delegata dal Presidente
della Commissione Tecnica, in qualità di Sostituto Segretario.</p>

<p>La durata del mandato di Segretario del Progetto è di 1 anno, al termine
del quale un altro Segretario deve essere (ri)nominato.</p>

<h3>7.3. Procedure</h3>

<p>Il Segretario del Progetto deve prendere decisioni che siano giuste e
ragionevoli e, preferibilmente, coerenti con il consenso degli Sviluppatori.</p>

<p>Quando agiscono insieme per sostituire un Leader del Progetto assente, il
Presidente della Commissione Tecnica e il Segretario del Progetto devono
prendere decisioni solo quando assolutamente necessario e solo se coerenti
con il consenso degli Sviluppatori.</p>

<h2>8. I Delegati del Leader del Progetto</h2>

<h3>8.1. Poteri</h3>

<p>I Delegati del Leader del Progetto:</p>

<ol>

<li>hanno i poteri a loro delegati dal Leader del Progetto;</li>

<li>possono compiere alcune decisioni che il Leader non può prendere
direttamente, compresa l'approvazione o l'espulsione di Sviluppatori o la
designazione come Sviluppatori di persone che non gestiscono alcun pacchetto.
<cite>Questo è per evitare una concentrazione di potere, particolarmente
sull'appartenenza degli Sviluppatori al Progetto, nelle mani del Leader del
Progetto.</cite></li>

</ol>

<h3>8.2. Nomina</h3>

<p>I Delegati vengono nominati dal Leader del Progetto e possono essere
sostituiti dal Leader a propria discrezione. Il Leader del Progetto non può
rendere la posizione di un Delegato condizionata ad una particolare decisione
da parte del Delegato stesso e neppure può revocare una decisione presa da un
Delegato una volta che questa sia stata fatta.</p>

<h3>8.3. Procedure</h3>

<p>I Delegati possono prendere decisioni quando opportuno, ma devono cercare
di implementare buone decisioni tecniche o seguire l'opinione della
maggioranza.</p>

<h2>9. Software in the Public Interest</h2>

<p><a href="https://www.spi-inc.org/">SPI</a> e Debian sono due organizzazioni
separate che condividono alcuni obiettivi. Debian è grata per il supporto
legale offerto da SPI. <cite>Gli Sviluppatori Debian sono attualmente membri
di SPI per virtù del fatto di essere Sviluppatori.</cite></p>

<h3>9.1. Autorità</h3>

<ol>

<li>SPI non possiede alcuna autorità riguardante le decisioni tecniche o non
tecniche di Debian, fatta eccezione del fatto che nessuna decisione presa da
Debian in merito a qualsiasi proprietà tenuta da SPI possa richiedere che SPI
agisca al di là della sua autorità legale, e del fatto che la Costituzione di
Debian possa, occasionalmente, utilizzare SPI in qualità comitato decisivo
come ultima risorsa.</li>

<li>Debian non rivendica alcuna autorità su SPI che non sia l'utilizzo di
certe proprietà di SPI, come descritto in seguito, sebbene gli Sviluppatori
Debian possano avere autorità all'interno di SPI, in base alle regole di SPI
stessa.</li>

<li>Gli Sviluppatori Debian non sono rappresentanti o dipendenti di SPI, di
altri sviluppatori Debian o di persone che rivestono cariche all'interno del
Progetto Debian. Una persona che agisce in qualità di Sviluppatore lo fa in
modo personale, a proprio nome.</li>

</ol>

<h3>9.2. Gestione delle proprietà per scopi collegati a Debian</h3>

<p>Dal momento che Debian non possiede alcuna autorità per gestire denaro o
proprietà, ogni donazione per il Progetto Debian deve essere fatta a SPI, la
quale gestisce tali affari.</p>

<p>SPI ha preso i seguenti impegni:</p>

<ol>

<li>SPI curerà denaro, marchi commerciali e altre proprietà tangibili e
intangibili e gestirà altri affari per scopi collegati a Debian.</li>

<li>Tali proprietà verranno affidate separatamente e date in custodia per
tali scopi, determinate da Debian e SPI in accordo a questa sezione.</li>

<li>SPI non venderà o utilizzerà proprietà date in custodia da Debian senza
previa approvazione da parte di Debian, la quale può essere concessa dal
Leader del Progetto o da una Risoluzione Generale degli Sviluppatori.</li>

<li>SPI considererà di utilizzare o vendere proprietà date in custodia da
Debian quando il Leader del Progetto richiederà di fare ciò.</li>

<li>SPI utilizzerà o venderà proprietà date in custodia da Debian quando una
Risoluzione Generale degli Sviluppatori richiederà di fare ciò, sempre che
questo sia compatibile con l'autorità legale di SPI.</li>

<li>SPI avviserà gli Sviluppatori mediante posta elettronica in una lista di
discussione del Progetto quando utilizzerà o venderà una proprietà data in
custodia da Debian.</li>

</ol>

<h2>A. Procedura Standard per le Risoluzioni</h2>

<p>Queste regole si applicano alle modalità decisionali della comunità in
commissioni e plebisciti, dove specificato precedentemente.</p>

<h3>A.1. Proposta</h3>

<p>La procedura formale inizia quando una bozza di Risoluzione viene proposta
e supportata, come richiesto.</p>

<h3>A.1. Discussione ed emendamento</h3>

<ol>

<li>Seguendo la proposta, la Risoluzione può essere discussa. Gli emendamenti
possono essere resi formali quando li si propone e li si supporta in accordo
con i requisiti per una nuova Risoluzione, o direttamente dal proponente la
Risoluzione originale.</li>

<li>Un emendamento formale può essere accettato dal proponente la Risoluzione,
nel qual caso la bozza formale di Risoluzione viene immediatamente cambiata
per rispecchiare le modifiche.</li>

<li>Se un emendamento formale non viene accettato, o uno di coloro che
supportano la risoluzione non è d'accordo con l'accettazione dell'emendamento
formale da parte del proponente, l'emendamento rimane tale e si voterà su di
esso.</li>

<li>Se un emendamento accettato dal proponente originale non è di gradimento
ad altri, costoro possono proporre un altro emendamento per annullare i
precedenti cambiamenti (nuovamente, costoro devono rispettare i requisiti
necessari per i proponenti e per i garanti).</li>

<li>Colui che propone una nuova Risoluzione può suggerire cambiamenti alle
parole usate negli emendamenti; questi avranno effetto se colui che propone
l'emendamento è d'accordo e nessuno dei garanti obietta. In tal caso
l'emendamento modificato verrà votato al posto dell'originale.</li>

<li>Il proponente una Risoluzione può compiere cambiamenti per correggere
errori minori (per esempio, errori tipografici o inconsistenze) o cambiamenti
che non alterino il significato, a patto che nessuno obietti nell'arco di 24
ore. In questo caso il periodo di discussione minimo non viene riavviato.</li>

</ol>

<h3>A.2. Richiesta di voto</h3>

<ol>

<li>Il proponente o un garante di una mozione o di un emendamento può chiedere
la votazione, purché il periodo di discussione minimo (se è presente) sia
terminato.</li>

<li>Il proponente o un garante di una risoluzione può chiedere la votazione
riguardo tale risoluzione e tutti gli emendamenti correlati.</li>

<li>La persona che chiede la votazione dichiara quali siano ritenute le
scritture rilevanti della Risoluzione e quali siano gli emendamenti importanti
e, conseguentemente, che forma la votazione deve prendere. Ciò nonostante, la
decisione finale sulla forma di votazione spetta al Segretario - si veda
7.1(1), 7.1(3) e A.3(4).</li>

<li>Il periodo minimo di discussione viene conteggiato a partire dal momento
in cui l'ultimo emendamento formale è stato accettato o a partire dal momento
in cui l'intera Risoluzione è stata proposta se non è stato proposto e
accettato nessun emendamento.</li>

</ol>

<h3>A.3. Procedura di voto</h3>

<ol>

<li>Ogni risoluzione con gli emendamenti correlati viene sottoposta a
votazione in un singolo ballottaggio che comprende una opzione per la
risoluzione originale, una per ogni emendamento e una per l'opzione
predefinita (dove applicabile).</li>

<li>L'opzione predefinita non deve avere alcun requisito di maggioranza
qualificata. Le opzioni che non possiedono un requisito esplicito di
maggioranza qualificata necessitano di una maggioranza 1:1.</li>

<li>I voti vengono conteggiati secondo le regole presenti in A.6. Se non
specificato diversamente, l'opzione predefinita è <q><em>Further Discussion</em></q>
(ndt: Ulteriore Discussione).</li>

<li>In caso di dubbio il Segretario del Progetto deve decidere riguardo alla
procedura.</li>

</ol>

<h3>A.4. Ritirare Risoluzioni o emendamenti non accettati</h3>

<p>Colui che propone una Risoluzione o un emendamento non accettato può
ritirare la propria proposta. In questo caso possono farsi avanti nuovi
proponenti per mantenere viva la proposta e chiunque altro può diventare
garante se non ci sono già altri garanti.</p>

<p>Il garante di una Risoluzione o di un emendamento (a meno che sia già stato
accettato) può ritirarsi.</p>

<p>Se il ritiro del proponente o del garante significa che una Risoluzione non
possiede più un proponente o non ha sufficienti garanti, essa non verrà votata
fintanto che non verrà regolarizzata prima che la Risoluzione scada.</p>

<h3>A.5. Scadenza</h3>

<p>Se una proposta di Risoluzione non è stata discussa, emendata, votata o
gestita in altro modo per 4 settimane, allora il Segretario può dichiarare che
la questione sta per essere ritirata. Se nessuno dei garanti di una qualsiasi
delle proposte obbietta entro una settimana, la questione è considerata
ritirata.</p>

<p>Il Segretario può anche includere suggerimenti riaguardo al modo di
procedere, se appropriato.</p>

<h3>A.6. Conteggio dei Voti</h3>

<ol>

<li>Ogni votante classifica le opzioni su cui si vota. Non è necessario che
vengano classificate tutte le opzioni. Le opzioni classificate verranno
preferite a tutte quelle non classificate. I votanti possono classificare
più opzioni nello stesso modo. Le opzioni non classificate vengono considerate
come se fossero state tutte classificate nello stesso modo. I dettagli
riguardanti alla modalità di voto verranno incluse nella <q><em>Call For Votes</em></q>
(ndt: Chiamata al Voto).</li>

<li>Se il ballottaggio richiede un quorum R, ogni opzione (fatta eccezione
dell'opzione predefinita) che non ha ricevuto almeno R voti che la
classificassero al di sopra dell'opzione predefinita non verrà più
considerata.</li>

<li>
	Ogni opzione (non predefinita) che non supera l'opzione predefinita
	del rapporto di maggioranza richiesto non verrà più considerata.

	<ol>

	<li>Date due opzioni A e B, V(A,B) è il numero di votanti che
	preferiscono l'opzione A all'opzione B.</li>

	<li>Una opzione A supera l'opzione predefinita D di un rapporto di
	maggioranza N se V(A,D) è strettamente maggiore di N * V(D,A).</li>

	<li>Se una maggioranza qualificata di S:1 è richiesta per A, allora
	il suo rapporto di maggioranza richiesto è S; altrimenti tale rapporto
	sarà pari a 1.</li>

	</ol>
</li>

<li>
	Dall'elenco delle opzioni non scartate si genera una lista di
	sconfitte a coppie.

	<ol>
	
	<li>Una opzione A sconfigge una opzione B se V(A,B) è strettamente
	maggiore di V(B,A).</li>

	</ol>
</li>

<li>
	Dall'elenco delle sconfitte a coppie [non scartate], si genera un
	insieme di sconfitte transitive.

	<ol>

	<li>Una opzione A sconfigge transitivamente una opzione C se A
	sconfigge C o se esiste un'altra opzione B per cui A sconfigge B e
	B sconfigge transitivamente C.</li>

	</ol>
</li>

<li>
	Si costruisce quindi l'insieme di Schwartz dall'insieme delle
	sconfitte transitive.

	<ol>

	<li>Una opzione A appartiene all'insieme di Schwartz se, per tutte le
	opzioni B, A sconfigge transitivamente B oppure B non sconfigge
	transitivamente A.</li>

	</ol>
</li>

<li>
	Se sono presenti sconfitte tra opzioni nell'insieme di Schwartz,
	allora le più deboli in assoluto di tali sconfitte verrà scartata
	dalla lista di sconfitte a coppie, ritornando al passo 5.

	<ol>

	<li>Una sconfitta (A,X) è più debole di una sconfitta (B,Y) se V(A,X)
	è minore di V(B,Y). Inoltre, (A,X) è più debole di (B,Y) se V(A,X) è
	uguale a V(B,Y) e V(X,A) è maggiore di V(Y,B).</li>

	<li>Una sconfitta è più debole in assoluto se non esistono sconfitte
	più deboli della sconfitta stessa. È possibile che vi sia più di una
	di tali	sconfitte.</li>

	</ol>
</li>

<li>Se non ci sono sconfitte nell'insieme di Schwartz, allora il vincitore
viene scelto tra le opzioni nell'insieme di Schwartz. Se rimanesse una sola
opzione, questa sarebbe la vincitrice. Se ne dovesse rimanere più d'una,
l'elettore con il voto decisivo deciderà quale tra queste opzioni sarà la
vincitrice.</li>

</ol>

<p><strong>Nota:</strong> Le opzioni che il votante classifica sopra l'opzione
predefinita sono le opzioni che costui considera accettabili. Le opzioni
classificate al di sotto dell'opzione predefinita sono le opzioni considerate
inaccettabili.</p>

<p><cite>Quando viene impiegata la Procedura Standard per le Procedure, il
testo che si riferisce ad essa deve specificare cosa è sufficiente per fare
in modo che una bozza di Risoluzione possa essere proposta e supportata,
quale sia il periodo di discussione minimo e quale sia il periodo di voto.
Deve anche specificare se è necessario impiegare una maggioranza qualificata
o un quorum (e relativa opzione predefinita).</cite></p>

<h2>B. Uso del linguaggio e convenzioni tipografiche</h2>

<p>Il presente indicativo (<q>è</q>, per esempio) significa che l'affermazione è
una regola in questa costituzione. <q>Può</q> e <q>potrebbe</q> indicano che la persona
o il comitato ha discrezione. <q>Dovrebbe</q> significa che verrebbe considerato
auspicabile che l'affermazione venisse seguita, senza porre però alcun vincolo.
<cite>Il testo segnato come citazione, come questo, è una spiegazione e non fa
parte della costituzione. Può essere utilizzato solo come aiuto per
l'interpretazione in casi di dubbio.</cite></p>

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