Ogni messaggio ricevuto o inviato dal sistema che processa i bug è inserito in un log e messo a disposizione sotto varie forme.
Il metodo primario di accesso è quello di utilizzare le pagine web.
Dai un'occhiata ai moduli di ricerca nella pagina principale
del sistema per la gestione dei bug, https://bugs.debian.org/
C'è un server di posta che può inviare
i dettagli sui bug in formato testo. Per ricevere questi
messaggi devi inviare un messaggio con la sola parola help
nel testo a request@bugs.debian.org (l'oggetto
del messaggio è ignorato), oppure puoi leggere le istruzione via web o ancora leggere il
file bug-log-mailserver.txt.
Ogni bug risolto è archiviato 28 giorni dopo che l'ultimo messaggio
relativo ad esso è stato ricevuto ed archiviato. Ciò significa che non è più
possibile accedere ad esso o cambiarne alcun parametro servendosi dei robot
control e service. Tuttavia, le
segnalazioni sono ancora accessibili per poter esser visualizzate.
Puoi cercare nell'archivio delle segnalazioni di bug usando i
moduli di ricerca web, disponibili a https://bugs.debian.org/,
semplicemente selezionando l'opzione segnalazioni archiviate
.
Fai attenzione al fatto che non contiene i più vecchi bug risolti, ma solo quelle successive alla #40000, approssimativamente.
Se si ha la necessità di accedere ai dati grezzi usati dal sistema di tracciamento dei bug, si può fare il mirror di bugs-mirror.debian.org tramite rsync. I moduli da utilizzare sono bts-spool-db (per i bug attivi), bts-spool-archive (per quelli chiusi da parecchio e quindi archiviati) e bts-spool-index (per gli indici).
A luglio 2020, lo spool attivo è di circa 21GB e quello archiviato di 124GB. Se si ha la necessità di fare delle prove si prenda solo una parte dell'archivio.
Non ci si fidi dei file *.status nei due moduli, poiché non sono più usati e sono lì solo per la compatibilità con alcuni software vecchi e in futuro saranno rimossi. Al loro posto si dovrebbero usare i file *.summary.